Lo scorso 21 novembre, il nostro Consorzio, con il supporto di IES Comunicazione, ha organizzato un incontro dedicato alle prospettive delle Terre alte, un’occasione preziosa per riflettere sulle potenzialità di un ambiente che può ancora offrire molto sul piano dello sviluppo economico e sociale.
Secondo Germano Preghenella, vicepresidente della Federazione Trentina della Cooperazione e presidente del Consorzio Lavoro Ambiente, il dialogo e la collaborazione tra settori e territori sono fondamentali per promuovere questo sviluppo. Questi temi hanno guidato l’apertura dell’incontro “Quali prospettive per le Terre alte?”, parte del ciclo “CLA, Direzione Futuro”.
Il convegno ha rappresentato un momento di confronto su idee e progetti, volto ad affrontare le criticità e valutare le opportunità future per il Trentino. Un contributo significativo è arrivato da Annibale Salsa, antropologo, che ha delineato percorsi utili per restituire centralità alle aree montane, spesso percepite come marginali rispetto ai centri urbani.
“La marginalità della montagna – ha detto Salsa – non è un dato geografico, fisico, ma è un dato socio-culturale, politico e amministrativo, per cui cambiando paradigma le terre alte possono svolgere un ruolo importante. Sono un territorio prezioso che non può essere reinterpretato dal punto di vista quantitativo, ma dal punto di vista qualitativo ha delle eccellenze che altri non hanno. Quindi, io vedo nelle terre alte l’esigenza, e le condizioni di possibilità, di un rilancio in termini qualitativi”.
Docente di antropologia ed ex presidente del Club Alpino Italiano, Salsa è un profondo conoscitore delle Alpi e, in particolare, del contesto trentino. Nella sua relazione, intitolata “Le terre alte come spazio di vita e di lavoro”, ha proposto due strumenti chiave per favorire lo sviluppo delle aree montane: una riforma fondiaria per superare la frammentazione delle proprietà e una riforma elettorale per garantire maggiore rappresentanza politica ai luoghi a bassa densità abitativa ma con esigenze specifiche.
Il confronto è poi proseguito con una tavola rotonda moderata da Simone Casalini, Direttore del quotidiano ilT, che ha visto la partecipazione di Achille Spinelli, Assessore provinciale allo sviluppo economico, lavoro, università e ricerca; Lorenzo Delladio, Presidente di Confindustria Trento; Alberto Boninsegna, Presidente dell’Associazione Artigiani Primiero; e Germano Preghenella. Al centro del dibattito, il futuro dell’economia montana oltre i settori turistico e agricolo.
È stato più volte evidenziato il ruolo cruciale della cooperazione. “Non è un caso – ha concluso Preghenella – che la cooperazione sia nata nelle Terre alte. Si tratta di uno strumento ideato per rispondere ai bisogni delle comunità, mettendo le persone al centro. Per questo, siamo convinti che il movimento possa concretamente contribuire allo sviluppo economico e sociale dei nostri territori”.
Fonte: Federazione Trentina della Cooperazione